La sicurezza fisica

Gli strumenti di protezione passiva e attiva per ridurre il rischio di un’aggressione ai beni aziendali sono diversi e molteplici. Spaziano dal semplice impianto di allarme a un sofisticato apparato di sicurezza che comprenda sia apparecchiature elettroniche sia personale specializzato.
 

Ognuno di essi tuttavia, per complesso, addestrato o articolato che sia, rischia di fallire il proprio compito senza un’adeguata fase preventiva di analisi e studio del rischio tale da evitare l’adozione di sistemi sovradimensionati ed implicitamente costosi, tanto da risultare inutili.

Anche in questo campo infatti, come in tutti gli altri settori, non è possibile prescindere dall’analisi costi/benefici.
 

Un buon sistema di sicurezza fisica dovrebbe informarsi ai seguenti criteri:

LIMITI DI BUDGET

Prima di investire su nuovi sistemi di protezione fisica devono essere esaminate tutte le altre eventuali possibili soluzioni a carattere infrastrutturale (riallocazione e/o accorpamento di uffici sensibili) ed organizzativo (catena dei controlli, verifica delle posizioni chiave, regole di riservatezza “necessità di sapere”, studio di nuove procedure operative ecc.) volte a migliorare le misure già in atto

SCALABILITÀ

È possibile studiare un percorso che porti a raggiungere più elevati standard di sicurezza attraverso sistemi aperti, integrabili tra loro e soprattutto implementabili anche in momenti diversi

PRODOTTI COMMERCIALI

Per non legarsi ad un unico fornitore di tecnologia

MINIMA VISIBILITÀ

Eventualmente anche a scapito della deterrenza, per non danneggiare l’immagine di apertura verso l’esterno che l’azienda spesso intende dare ai visitatori ed ai clienti

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