La sicurezza del brand e del network
Un marchio affermato e riconosciuto merita una protezione attenta da ogni possibile vulnus.
Questo è ancora più importante laddove le società hanno progressivamente deciso di ricorrere fortemente all’outsorcing di tutte quelle funzioni non direttamente riconducibili al core business aumentando notevolmente il numero dei soggetti con i quali entrano in contatto dal punto di vista
commerciale.
Nella catena degli appalti e dei sub appalti si possono nascondere situazioni di irregolarità, di sfruttamento o di infiltrazione che, se dovessero venire alla luce, finirebbero per creare un
potenziale danno di immagine ben più grave delle altre possibili conseguenze.
Questo significa passare dalla semplice verifica documentale a un processo più articolato di qualificazione dei fornitori, valutazione dell’attività esercitata e rilevazione di fenomeni anomali che accompagni tutto il corso del rapporto contrattuale.
Un processo che non deve in alcun modo essere visto come una “burocratizzazione” o un appesantimento dei rapporti perché sarà calibrato su ciascun fornitore in relazione alla durata ed all’oggetto del contratto e non trascurerà la loro responsabilizzazione nella catena.
Il maggiore controllo e la compliance del network si rifletteranno positivamente sulla partecipazione alle gare e agli appalti pubblici oltreché sugli adempimenti previsti dalla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro (TU 81/2008) e sulla responsabilità solidale (D.Lgs. 276/2003) prevenendo le gravi sanzioni che la loro violazione comporta.