Cosa sta succedendo al traffico aereo?

Come avete certamente avuto modo di leggere, la situazione dei voli continua ad essere molto complessa. Ormai anche i media, sia tradizionali che social, ne danno ampia evidenza soprattutto per quanto riguarda il trasporto aereo.
Sebbene i volumi di traffico siano tornati quasi ai livelli pre-covid, il livello dei servizi, tra scioperi, cancellazioni, smarrimento dei bagagli e overbooking è bassissimo.
Questo impatta anche su aspetti di travel security soprattutto in partenza da scali in Paesi a maggiore rischio dove il nostro personale può essere costretto a lunghe code prima dei controlli di sicurezza e fuori della cosiddetta “aria sterile”.
Alcuni piccoli accorgimenti da trasferire ai nostri traveller: muoversi con congruo anticipo per l’aeroporto; effettuare tutte le operazioni di check-in on line per limitare la permanenza negli spazi comuni; acquistare sempre un fast-track laddove possibile; utilizzare il bagaglio per avere con se un paio di giorni di autonomia più tutto quanto è necessario per lavorare (power bank, cavi di connessione, medicine, documenti importanti…) e, infine, leggere bene le clausole stipulate dalla società che quasi sempre prevedono un indennizzo per queste circostanze ma che – vai a sapere perché – non sono mai note ai nostri viaggiatori…
Semplice buon senso, certamente, ma come dico sempre: “I furbi sono quelli che sanno tirarsi fuori da quelle situazioni in cui le persone intelligenti non si sarebbero mai messe”.
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